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E’ piuttosto frequente che l’attrazione nasca in un rapporto di amicizia.

L’amicizia tra uomo e donna è uno di quei temi che suscita in modo ricorrente dibattiti infuocati e conclusioni, spesso tanto assolute quanto soggettive, al punto da apparire come un dilemma insolubile. Anche perchè l’amicizia può trasformarsi in amore – secondo gli sceneggiatori di film e serie televisive questo pericolo è fortunatamente sempre in agguato, al punto che rappresenta spesso il deus ex machina del plot -, e questo complica la situazione.
Nella vita, quando uno dei due confessa di essere attratto dall’altro ma il sentimento non è reciproco, la relazione amicale viene messa in pericolo e spesso, ma non sempre, si dissolve.

Forse esausti dalle inconcludenti discussioni filosofico esistenziali e armati degli strumenti della Psicologia Sociale, Heidi Reeder e il suo gruppo di ricerca alla Boise State University, Idaho, indagano da tempo sul significato dell’attrazione nell’amicizia tra uomo e donna e su cosa accada realmente in questo evento piuttosto frequente, a partire dai resoconti delle esperienze vissute da veri amici.
Secondo Reeder in un rapporto amicale possono emergere quattro diverse forme di attrazione che possono variare nel tempo; nella sua ultima ricerca ha voluto capire cosa fa sì che l’amicizia possa durare o svanire dopo che uno dei due ha dichiarato di essere sentimentalmente interessato all’altro.
I soggetti della ricerca erano sia persone che si sono sentite attratte da un amico, che persone a cui era stato rivelato di essere l’oggetto del desiderio. I dati, analizzati statisticamente, hanno mostrato che l’esito dell’amicizia è legato a delle chiare differenze nel modo di comportarsi e di aver cura della relazione e dei sentimenti dell’altro, prima ma soprattutto dopo la rivelazione.
Reeder sostiene che si può conservare l’amicizia se si tengono presenti alcuni suggerimenti e si mantiene la calma, ecco i risultati della sua ricerca sui fattori che incidono sulla permanenza dell’amicizia.

Nelle amicizie che sono durate:

  • Gli amici hanno continuato a dedicarsi all’amicizia. Potrebbe sembrare autoevidente, ma l’inclinazione istintiva di alcune persone sarebbe di chiudere i rapporti. Occorre invece fare intenzionalmente qualcosa perchè l’amicizia continui, specialmente ora che è vulnerabile, come ad esempio affermare verbalmente l’importanza dell’amicizia e continuare a fare le stesse cose che si facevano prima.
  • Gli amici desideravano sinceramente rimanere amici. Se si vuole davvero mantenere l’amicizia anche se la relazione non può evolvere verso l’amore, è una questione a cui ciascuno deve rispondere per sè, naturalmente. Se l’amicizia non era tanto significativa, probabilmente non sopravviverà a questo ostacolo.
  • Gli amici hanno accettato il fatto che i sentimenti non sono reciproci. Che si sia colui che ama o colui che viene amato, un atteggiamento molto importante da avere è riconoscere che non si provano gli stessi sentimenti e andare avanti.
  • Gli amici consideravano l’amicizia solida prima della rivelazione. Amicizie concrete e di lunga data possono superare la tempesta, mentre le nuove amicizie possono essere più vulnerabili. Di conseguenza, una buona domanda da porsi in anticipo per capire come potrebbero andare le cose è “Questa è un’amicizia forte?
  • Gli amici avevano una relazione aperta prima della rivelazione. Se gli amici parlavano francamente di argomenti come insicurezze, altre relazioni sentimentali, obiettivi e sogni, è più probabile che superino meglio l’impasse rispetto a chi non aveva precedentemente  questo genere di conversazioni intime.

Nelle amicizie che si sono dissolte:

  • Gli amici sono diventati imbarazzanti, imbarazzati o spiacevoli. E’ meglio evitare i silenzi imbarazzanti, la mancanza di contatto oculare e lo scusarsi all’infinito.
  • Colui che ama continua a sperare che l’altro alla fine ricambierà i sentimenti. I ricercatori consigliano anche di evitare di chiedere “Cosa c’è che non va in me per cui non mi ami?
  • L’oggetto del desiderio ha ammesso sentimenti romantici in passato verso l’amico, o ha lasciato credere che sentimenti del genere potrebbero svilupparsi in futuro. Il momento della rivelazione non è opportuno per essere dolci, o almeno non in questo modo. Affermazioni di questo genere costituiscono un inganno bello e buono.

Un atteggiamento psicoanalitico cerca di guardare oltre i dati comportamentali, cognitivi ed emotivi di superficie – come quelli raccolti da Reeder – per cogliere qualcosa della dinamica psicologica sottostante dell’individuo, e comprendere almeno in parte l’energia vitale che modella (e a volte obbliga) le nostre relazioni in base a desideri inconsci.
E’ semplicemente umano trovarsi in una situazione di questo genere, ed è inutile biasimarsi o biasimare l’altro. E in un momento di forte impatto emotivo, in cui ci si può sentire fragili a causa del disvelamento, individuare i fattori che sembrano chiarire un magma di emozioni indeterminate e aleatorie può costituire un’apprezzabile guida per capire in che direzione stiamo andando.

Tuttavia, può essere molto più fruttuoso e interessante porsi delle domande su come ci si sia trovati in una situazione di questo genere e in quale ruolo. Capire quale sia stato il nostro contributo è particolarmente salutare se le situazioni tendono a ripetersi, come copioni, nella propria vita.
Conoscere se stessi libera aree sempre maggiori della nostra personalità dai condizionamenti inconsci e dalle modalità relazionali, a volte distruttive, che abbiamo introiettato e risulta un fattore protettivo dalle sofferenze in futuro.

Bibliografia

Freud, S. (1914) Ricordare, ripetere, rielaborare. In Opere, Vol. 7. Bollati Boringhieri, Torino 1989.
Motley, M.T. (2008). Studies in Applied Interpersonal Communication (Ch 2, 4). Edited by Michael T. Motley.
Motley, M.T., Reeder, H., & Faulkner, L.J. (2008). Behaviors that determine the fate of friendships after unrequited romantic disclosures. In M.T. Motley (Ed.), Studies in Applied Interpersonal Communication (pp. 71-95). Thousand Oaks, CA: SAGE Publications, Inc.
Motley, M.T., Faulkner, L.J., & Reeder, H. (2008). Conditions that determine the fate of friendships after unrequited romantic disclosures. In M.T. Motley (Ed.), Studies in Applied Interpersonal Communication (pp. 27-50). Thousand Oaks, CA: SAGE Publications, Inc.

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